prima la salute mentale dei bambini

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‼️‼️‼️ PRIMA LA SALUTE? SÌ PRIMA LA SALUTE MENTALE DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI CHE SCELTE SBAGLIATE HANNO COMPROMESSO.

Su L’Espresso di questa settimana uno sconvolgente Report con gli studi che conclamano quanto sosteniamo da sempre.

Qui un breve estratto.

Vicari: “A me i posti let­to spesso non bastano, ne ho un po’ sparsi per l’ospedale, ma la verità è che nessuno si sta accorgendo di quello che sta realmente accadendo. Io ho da uno a due tentati suici­dio al giorno, in una fascia d’età che va dai 12 ai 17 anni”.
Vi­cari parla di aumento dei ricoveri in psichia­tria di minori dal 20 al 30 per cento, un au­mento arrivato con la seconda ondata e non
nella prima. “Il primo lockdown – spiega – i giovani l’hanno vissuto un po’ come un anti­cipo delle vacanze estive, una pausa dalla
scuola. C’erano i genitori a casa, poi da otto­bre è cambiato tutto. Sono rimasti nelle pro­prie abitazioni da soli per tempi prolungati e
la didattica a distanza ha creato problemi enormi”.

Il pro­fessore Renato Borgatti, che dirige la neu­ropsichiatria infantile del Mondino:
“Ci siamo riempiti la bocca con la Dad e loro sono rimasti più soli di prima. Adesso inizia­no a sperimentare il disagio. Siamo miopi,
non vediamo il lungo termine e né una chia­ra strategia di politica sanitaria”. …
“La didattica a distanza – spie­ga Renato Borgatti – crea danni seri. Le fac­cio un esempio: alcuni giorni fa è venuto da noi un ragazzino, non riuscivamo a capire perché fosse così traumatizzato. Scavando
abbiamo scoperto che molti adolescenti e pre­adolescenti duranti le ore di lezione si spediscono link di forte impatto emotivo, come siti dove ci sono delle deformità cor­poree, youtuber che fanno cose terribili… L’isola­mento sociale per gli adolescenti significa interferire con un naturale percorso di cre­scita, a loro manca il semplice tocco um­ano, per non parlare del fatto che da un anno non c’è più attività sportiva, importanti­ ma per loro.”
Nell’approfondito articolo su l’Espresso si legge: “non si parla più di semplici reclusi, ma di una generazione che stiamo abbandonando e dimenticando. Ciechi di fronte a decine di bambini che ogni giorno vanno nei pronto soccorso del Paese a chiedere aiu­to per una malattia che lascerà strascichi per anni, pesando sui costi sociali e sanitari.”

#prioritàallascuola #ascuola #ScuolaSicura

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